VIE PER L’ACCOMPAGNAMENTO E LA CONSULENZA PRELIMINARE

Prima situazione: Il matrimonio è in crisi (c’è magari anche il dubbio che possa essere nullo), c’è però ancora qualche speranza o il desiderio di poter ricostruire il rapporto.

Seconda situazione: È già in atto una situazione di separazione o addirittura di divorzio, si desidera essere aiutati a viverla sentendosi sempre parte della Chiesa e a verificare se è possibile la dichiarazione di nullità del proprio precedente matrimonio.

Normalmente è possibile ricevere il primo aiuto dal proprio Parroco, in termini di ascolto, di sostegno, talvolta anche per un discernimento circa la possibilità di introdurre una causa di nullità, molto spesso avere l’indicazione di una persona esperta a cui rivolgersi.

Soprattutto nella prima situazione, ci si può inoltre utilmente rivolgere ad uno dei CONSULTORI FAMILIARI  di ispirazione cattolica, che possono offrire diverse figure professionali in grado di accogliere, orientare su cosa è possibile fare nel caso concreto, sostenere nell’affrontarlo; alcuni Consultori possono offrire anche una specifica consulenza in campo giudico canonico (nell’elenco scaricabile da questo sito sono quelli il cui nome è sottolineato).

Per i fedeli della Diocesi di Milano: In entrambe le situazioni ci si può rivolgere all’Ufficio Diocesano Accoglienza Fedeli Separati (oltre che a Milano, vi è la possibilità di essere ricevuti anche a Varese e Lecco –occorre in ogni caso prendere appuntamento telefonando in orario d’ufficio al n. 02.8556.279).

Per i fedeli delle altre Diocesi: si vedano le INDICAZIONI PER LE DIOCESI DIVERSE DA QUELLA DI MILANO.

Se si sono già ricevute indicazioni fondate che vi sono motivi perché il proprio matrimonio sia dichiarato nullo, vedere direttamente:CONSULENZA PER L’INTRODUZIONE DELLA CAUSA”.